Calzolaio italiano
Eccezionale calzolaio e proprietario del laboratorio artigianale di scarpe da uomo a Montegranaro, nelle Marche. Centro propulsore del distretto calzaturiero marchigiano, l’industria calzaturiera di Montegranaro risale ai primi anni del 1800. Una tradizione artigianale e uno dei lavoratori più qualificati del settore. La calzatura montegranarese si afferma in modo straordinario negli anni 1958.
Alfio ha le radici ben salde nel suo territorio e il suo negozio è ancora sotto la casa dove è nato e cresciuto. La sua passione è nata dal padre che ha iniziato l’attività con le collezioni del loro marchio Brumas, è cresciuto appassionandosi al suo lavoro e dopo gli studi ha iniziato a lavorare con lui.
Con il passare degli anni, la passione di Alfio lo ha portato a ricercare l’artigianalità del fatto a mano e ha incontrato il vero prodotto realizzato interamente a mano che ha affinato con gli artigiani del suo paese.
Raggiunta la destrezza e l’esperienza dopo molte prove e anni di lavoro, la sua regione, le Marche, gli ha conferito il marchio di eccellenza 1M-Marche handmade, un vero prodotto artigianale e 100% made in Italy. Alfio ha lavorato per grandi marchi tra cui HugoBoss, Tod’s, D&G, Prada. Con loro la tendenza alla bellezza era finalizzata, ma la logica della produzione di massa si allontana dalla sua passione artigianale per il prodotto. Attualmente collabora con stilisti e designer con i quali ha sperimentato le influenze per il teatro, le mostre di pittura e altri eventi. Collaborazioni significative per la mia esperienza di Maurizio Altieri. Si tratta di collaborazioni che hanno permesso ad Alfio di affinare l’attenzione ai dettagli, le linee di forma e una vera e propria esigenza di ricerca continua per migliorarsi. Ora il suo laboratorio rispecchia uno stile di vita, una passione per un lavoro che ha deciso di portare verso la realizzazione di prodotti di alta qualità, e non di quantità. Questo è possibile solo con un lavoro di maturità che nel suo caso nasce dal passato, cresce con gli affetti d’amore di un lavoro tramandato dal padre.
La filosofia e l’ispirazione per la realizzazione di scarpe da uomo fatte a mano
A 40 anni sono riuscito con la mia esperienza di lavoro in continua evoluzione a realizzare una combinazione con la mia vita quotidiana quasi in simbiosi. La mia maturità di uomo mi ha permesso di contribuire a far conoscere le mie capacità artigianali che cerco di far crescere quotidianamente con nuove sperimentazioni di tecniche costruttive e materiali più che di alto livello. La mia sete di conoscenza mi spinge a continuare la ricerca per sperimentare nuovi metodi ispirati ai miei interessi quotidiani. La passione per il mondo che mi circonda, intesa come riscoperta della natura, mi ispira nella ricerca di materiali sempre più eco-compatibili, il crescente desiderio di conoscere le mie radici mi porta a rafforzare la mia passione artigianale.
Un percorso lungo il quale sono convinto si possa fare a piedi con il giusto paio di scarpe. Questo non significa che l’immagine rimanga come fosse vecchia o statica nel passato, trovo ispirazione in quei costumi di abbigliamento in cui posso quasi identificarmi, e per me si tratta dei primi del ‘900. Le attività del vivere quotidiano, le atmosfere degli anni ’20-’30 nelle mie mani si trasformano in intriganti bicolori, nelle mie scarpe riecheggiano stili di un’eleganza senza tempo.
Ma quello che mi sorprende è che ora affinando i miei metodi di lavoro, e migliorando la mia manualità, posso trovare ispirazione da una foto scattata una domenica pomeriggio, e in quei toni di una peonia fiorita a monte della Sibilla in un verde intenso, non riesco a far passare quell’ immagine dagli occhi che è come un quadro in cui mi perdo, poi riesco a trovare sul web Marco che coltiva ed estrae i colori naturali e arriva una nuova scoperta: sperimentiamo la Robbia sulla pelle di Vitello conciata al naturale di prima qualità …. Proseguo e attraverso un social network conosco una realtà di riscoperta di antichi telai e tessuti con filati naturali e nasce la sfida di integrare nella calzatura un tessuto realizzato con la lana SopraVissana del nostro territorio.
Tutto è legato dalla possibilità di eliminare le distanze temporali e culturali e di creare un prodotto che sia anche un viaggio esperienziale. Il desiderio di sperimentare sta crescendo in me. La tecnologia è il futuro e così mi metto in contatto con tecnici in Europa con i quali iniziamo una collaborazione sull’uso del 3D e con la scansione remota che arriva a Mosca e in Giappone ….
Oggi il mio obiettivo è riuscire a creare scarpe che siano attuali anche se costruite con una tecnica antica.
Passeggiando per le mie colline scopro che una volta si poteva mangiare un grano dierente intenso e non come tutti i gusti che oggi sono uguali per profumo e colore, e poi scopro che cercando solo ora con semi riscoperti naturalmente ey sono riusciti a coltivarlo. Oggi mangio il pane contadino fatto con il nostro grano Jervecella, il suo sapore è unico e il suo colore è sempre intenso, ma la cosa più interessante è che la sua storia una volta conosciuta è viva nel suo nome. In queste esperienze come unione con realtà vicine e, lontane, si possono creare o meglio riscoprire sapori unici, o magari assaporare gusti mai provati prima che diventeranno indimenticabili. Non importa il nostro credo, la nostra cultura, il nostro paese perché siamo tutti questo e il senso della vita si confronta, si conosce, cambia nel tempo in un continuo miglioramento che è stile, genere, religione …. Questa per me è l’ispirazione del mio lavoro, questo per me è il futuro. Perché il cambiamento sociale deve partire da qualsiasi cosa si acquisti, bisogna conoscere, vedere, capire, toccare per usare tutti i nostri sensi, spendere il nostro tempo e non pensare di dover sempre correre nella frenesia del momento.
Fermatevi a guardare con occhi diversi anche un paio di scarpe. Che, come diceva mio nonno e come penso anch’io, le scarpe dovrebbero durare tutta la vita. Questa è l’idea che muove la mia passione.
E’ così che il mio cliente aprendo la scatola di legno del suo paio di scarpe su misura e assaporando al tatto l’odore dei materiali di una lontana realtà del mio laboratorio e mettendole può sentire tangibile la tradizione del passato per una costruzione della scarpa 100% artigianale e che dura nel tempo, ed è con il passare del tempo che le scarpe diventeranno una parte insostituibile della sua passeggiata. E’ così che due mondi lontani si incontrano e iniziano a camminare insieme.
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