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Lusso Artigiani

Mario Bagella

Giovane Enologo Italiano In Sardegna

Fare il vino è la più alta espressione artistica per un vignaiolo. I nostri vini sono la rappresentazione di quello che facciamo in vigna ogni giorno, sono una fotografia del nostro bellissimo territorio, sono l'amore per questa terra antica e per i suoi vitigni. Da uve Cannonau, Cagnulari, Vermentino e Moscato, diamo forma ai nostri sogni e alle nostre fatiche. Questi siamo noi, questi sono i nostri vini.

Un giovane enologo di Sorso in Sardegna, con la passione per i motori, i viaggi, il cibo e la natura. Fin da bambino amava scrivere e disegnare, è sempre stato molto curioso, gli piaceva capire come funzionavano le cose e col tempo ha imparato a capirlo anche grazie agli studi scientifici che ha affrontato. Si è laureato in Agraria per abbracciare le sue radici ma anche per poter meglio comprendere e affrontare le sfide della viticoltura moderna.
Essere un giovane vignaiolo a Sorso, in Sardegna, per lui significa non arrendersi alle condizioni sociali ed economiche della sua terra, significa ritrovare un antico legame tra uomo e natura, significa tutelare un territorio troppo spesso sfruttato e impoverito.
Per questo la condivisione, il rispetto e la tutela delle diversità sono aspetti fondamentali del suo pensiero, sia nella vita che nel lavoro. Ama fare il vino anche per questo, perché gli dà la possibilità di esprimersi, il vino è condivisione, rispetto, ma soprattutto è uno strumento bellissimo per apprezzare le diversità, tra persone, vitigni e territori.

L'arte di trasformare l'uva in vino si tramanda nella mia famiglia da 5 generazioni

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La storia

Enologo alla quinta generazione. In origine il suo trisnonno era un notaio della zona che decise di investire nella viticoltura, attività estremamente redditizia per l'epoca in questo territorio, famoso per la produzione di vini di qualità. Fu lui ad avviare la tradizione di famiglia, commerciando il vino prodotto anche all'estero, soprattutto in Francia. Ultimo di quattro figli, ha deciso di seguire l'azienda agricola di famiglia; in quegli anni il suo bisnonno bonificava diversi appezzamenti, aprendo la strada a mio nonno ea suo fratello. Quando nonno Mario subentrò al padre, aveva poco più di vent'anni, le vigne si lavoravano ancora con la zappa e con il cavallo e per raggiungere i vari appezzamenti ci si spostava a piedi. Erano gli anni duri del dopoguerra, ma il nonno era instancabile e con grande passione e sacrificio sollevò il futuro dell'azienda, piantò nuovi vigneti e incrementò la produzione di uva e vino. Allargò l'azienda acquistando altri appezzamenti, tra cui Montizzedu. Negli anni '90 è stata la volta del padre, Leonardo, che ha modernizzato i vigneti e le lavorazioni, con innovazioni ma con grande rispetto della tradizione e della natura. Costruì la nuova cantina sotto casa e si concentrò sulla produzione di uve da vino di qualità senza seguire la moda di quel periodo dove molti impiantavano vitigni internazionali; rinnovò i vecchi vitigni utilizzando come materiale di moltiplicazione le selezioni dei vecchi vigneti di famiglia, privilegiando i vitigni autoctoni, Cannonau, Cagnulari, Vermentino e Moscato. La maggior parte delle uve veniva venduta ad importanti cantine della regione, grandi blasoni che beneficiavano delle loro produzioni di qualità, ma una parte delle uve veniva vinificata per la produzione di vino sfuso.

Quando negli anni il giovane Mario prese coscienza di cosa avrebbe voluto fare da grande, capì che non poteva continuare a vendere uve meravigliose ad altre cantine e iniziò a pensare ad imbottigliare i loro vini, per diventare finalmente artefici del futuro. Così, terminati gli studi scientifici al liceo, decide di laurearsi presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Sassari. La tradizione di famiglia non gli bastava e la curiosità mi ha portato a studiare molto e ad approfondire la scienza dietro l'essere vignaiolo. Nel 2014 decide di vinificare le uve che per la prima volta nella storia della famiglia sarebbero finite in bottiglia e nel giugno 2015 imbottiglia il vino per la prima volta.

Fu un grande salto nel buio, un passo di follia e di coraggio, ma sapeva che quella era la strada giusta per dare il giusto valore ai tanti sacrifici fatti da tutte le generazioni precedenti e al grande lavoro in vigna. Da quel momento in poi, la continua sperimentazione e la continua ricerca della qualità lo ispirano e stimolano a migliorare quello che fa anno dopo anno, in vigna come in cantina, consapevole di non poter deludere chi lo ha preceduto.

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Il territorio

I vigneti sono dentro Sorso, sulla costa nord occidentale della Sardegna.
Questa zona è caratterizzata dalla presenza di una lunghissima fascia costiera di circa 18km con suoli prevalentemente sabbiosi immediatamente a ridosso della costa e da una zona collinare di matrice calcarea che si accentua sempre più verso l'entroterra. A dividere le colline vi sono numerose vallate che digradano a Nord Ovest verso il mare.

Il territorio è noto per la produzione di vino fin dal Neolitico con la testimonianza di diversi siti archeologici in cui sono stati ritrovati numerosi vasi vinari e vinaccioli, oltre a ceppi fossilizzati. In questo contesto, particolarmente vocato alla produzione di uve sane e di qualità, si collocano i tre Cru di famiglia. Montizzeddu, Olieddu e Pianu Mannu.

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Nel corso delle generazioni ci sono state 4 cantine, ognuna sotto la casa di ogni vignaiolo. La cantina ha sempre seguito il vignaiolo e oggi si trova sotto la casa dei suoi genitori, scavata nel tufo e con le vecchie vasche di cemento per la vinificazione che in paese chiamano “li lacchi” che usano per la macerazione delle uve. I serbatoi di stoccaggio sono per lo più realizzati in acciaio con vasche di varie dimensioni per accogliere la produzione di ogni cru.
Nei mesi scorsi è stata avviata la progettazione della nuova cantina che sorgerà nel cru Montizzeddu, posto sulla sommità della collina, con la zona lavorazione e stoccaggio rivolta a nord e la zona accoglienza rivolta verso il mare e i vigneti.
Ogni cantina tradizionalmente, a Sorso, ha sempre avuto uno spazio riservato ad amici e clienti, molti secoli prima si parlava di enoturismo, in Sardegna si Washington tradizione di ospitalità e la nuova struttura manterrà fede a questa antica vocazione che ha caratterizzato anche tutte le diverse cantine di famiglia.

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La Filosofia

Se suo nonno avesse visto adesso i vigneti, non avrebbe visto grandi differenze con quello che ha fatto, perché negli anni le moderne tecniche di lavorazione non hanno sostituito i metodi tradizionali, ma anzi li hanno perfezionati e migliorati.

In vigna si usano zolfo, rame e alghe contro i patogeni e per difendere le piante saline, non sono mai stati usati diserbanti chimici e la maggior parte delle lavorazioni è manuale, compresa ovviamente la vendemmia.
Durante l'inverno lasciano crescere prati spontanei di graminacee e leguminose, che abbattono per aumentare il contenuto di sostanza organica nel suolo e la capacità di ritenzione idrica. Infatti i vigneti non hanno sistemi di irrigazione e si affidano a tecniche di allevamento a secco per allevare le piante, questo porta a una minore produzione, ma un impatto positivo sulle risorse idriche del territorio.

I venti salmastri li aiutano a mantenere le viti asciutte e prive di umidità per gran parte dell'anno, dando la possibilità di ridurre al minimo l'uso di zolfo e rame. È un approccio sostenibile, tradizionale e allo stesso tempo molto esigente, ma che ripaga con vini autentici e natura incontaminata.

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In cantina seguono la stessa logica, intervenendo strettamente necessario per guidare i vini verso la loro naturale evoluzione, senza forzature e senza coadiuvanti. Ogni vino è prodotto da fermentazioni spontanee con i propri lieviti indigeni, ogni cru ha il proprio serbatoio ei propri lieviti, al fine di massimizzare il profondo legame tra l'uva e ogni singola particella delle tenute. Per i bianchi si effettuano macerazioni prefermentative che vanno dalle 12h alle 24h e per i rossi le macerazioni non vanno oltre i 15 giorni. Per i rossi si effettua solo follatura soffice e nessun rimontaggio. Una volta svinate, le masse riposano nelle vasche per seguire diversi periodi di affinamento prima di essere imbottigliate e infine degustate.

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I Vini

Posizione: Sorso (SS), Nord Ovest Sardegna
Fondato: 2014
Primo imbottigliamento: 2014
Area totale: 9,5 ha
Suolo: Sabbia e marna
Uva: Cagnulari, Cannonau, Vermentino, Moscato
Età delle viti: da 5 a 50 anni
Sistemi di formazione: Alberello con capolino, cordone speronato
Enologo: Emiliano Falsini
Agronomo: Mario Bagella
Tipo di azienda agricola: In conversione biologica, aridocoltura

 

1SORSO Cannonau – 100% Cannonau
1SORSO Vermentino – 100% Vermentino
Olieddu Moscato Secco – 100% Moscato
Pianu Mannu Metodo Ancestrale – 100% Cannonau
Olieddu Cagnulari – 100% Cagnulari
Olieddu Vermentino – 100% Vermentino
Olieddu Macerato Vermentino – 100% Vermentino
Olieddu Cannonau – 100% Cannonau

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